70 Resistenza

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L’antifascismo dei “vecchi”, l’antifascismo dei giovani

10 settembre 1943. Mentre Torino attende angosciosamente l’arrivo delle truppe tedesche, presso la casa di Ada Gobetti, punto di riferimento – anche dopo la morte del primo marito Piero – dell’antifascismo torinese, si discute dei primi passi da compiere per organizzare la Resistenza. Ci sono membri del Partito d’azione, di cui Ada fa parte (Mario Andreis, Giorgio Agosti, Vittorio Foa, Franco Venturi, Aurelio Peccei, Luigi Scala, Arialdo Banfi), ma anche comunisti (Luigi Capriolo). Ma soprattutto ci sono, e si confrontano, antifascisti “di vecchia data” che già si sono opposti al fascismo durante il ventennio, pagando con l’esilio (Venturi) o il carcere (Andreis, Foa, Scala, Capriolo), e antifascisti di una nuova generazione, come Paolo Gobetti, il figlio di Ada, classe 1925.

[Ada Gobetti, Diario partigiano, Torino, Einaudi, 1956, pp. 19-22]
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