70 Resistenza

login

Un ritmo «non precipitato» nel disarmo

In questo documento, la Circolare del 14 maggio 1945 prot. 17/ord., il Cmrp informa i comandi dipendenti (di zona, di divisione, provinciali) che gli Alleati, in considerazione dei problemi ancora sul tappeto, come presenza di prigionieri tedeschi e di forze fasciste ancora attive, la permanenza di truppe francesi in territorio italiano, hanno acconsentito ad attuare con una certa gradualità il disarmo delle forze partigiane.
Nondimeno l’ordine resta: gli Alleati non possono tollerare la presenza di truppe irregolari armate nei territori liberati. La dinamica è chiara. Chiunque, all’interno di una zona dichiarata sicura dal Cmrp, continui a mantenere armi o materiale bellico diventerà un ribelle e «il Comando Alleato eserciterà il suo potere di potenza occupante applicando le sanzioni prescritte».

[Istoreto, Ao, b. A 14, fasc. b, sottofasc. 2c]
DocumentoVisualizza il Pdf
Copyright Istoreto © 2013 - redazione@istoreto.it - Credits