70 Resistenza

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«Nella lotta, compagne di combattimento, si schierano le donne d’Italia»

Il «Programma d’azione dei Gruppi di difesa della donna e per l’assistenza ai combattenti della libertà», datato 28 novembre 1943, indica gli scopi dell’organizzazione, i compiti molteplici cui le donne possono assolvere per prendere parte alla lotta di Liberazione: emergono tutti i fronti su cui le donne si trovano impegnate, dall’opera di comunicazione e diffusione del sentimento di ribellione tra la popolazione alla difesa della cultura, «attraverso il libro e la parola», dall’assistenza materiale dei combattenti alla operazioni materiali di sabotaggio. Da notare l’attenzione al diritto al lavoro e a un vero e proprio piano di welfare che includa i bisogni quotidiani e la dimensione fondamentale della famiglia.
Nota: il documento, il cui ultimo foglio è quasi illegibile, prosegue così
«re per l’indipendenza e la libertà, contro i tedeschi e il fascismo e vi aderiscono, pur dichiarando la loro completa indipendenza da ogni partito politico. Esse si schierano con tutto il popolo italiano, consapevoli che solo la lotta senza indugi, solo il sacrificio ed il coraggio potranno dare la vittoria».

[Istoreto, Fondo Vito Damico, b. A DV 5, fasc. 33]
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